Negli ultimi anni il riconoscimento della neurodivergenza è fortemente aumentato, in particolare con lo scardinamento del modello prevalentemente utilizzato e stereotipizzato: quello maschile. All’interno della comunità LGBTQIA+ esiste una forte rappresentanza di quella neurodivergente (anche detta neuroqueer) proprio in virtù di quello che la non-neurotipicità presuppone come diversa modalità di funzionamento.
Interverranno:
Modera Dania Piras, psicologa e consulente sessuale, persona queer, non binaria (she/they) e attivista transfemminista. Divulgatrice su temi come non monogamie consensuali, sessualità queer e salute mentale. Ha ricevuto la diagnosi di ADHD a 31 anni.
Introduzione a cura della dottoressa Valentina Maria Piras, psicologa, psicoterapeuta, neuropsicologa specialista e professoressa all’Università degli Studi di Pavia.
Se puoi raggiungi l’evento con i mezzi pubblici: pensiamo anche ai diritti del pianeta.
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