da Le Troiane di Euripide
drammaturgia e regia Marcela Serli
con Eva Robin’s, Noemi Bresciani, Ana Facchini, Ira Fronten, Luce Santambrogio e Marcela Serli
Quando abbiamo deciso di mettere in scena Le Troiane non potevamo prevedere che il mondo che conoscevamo sarebbe diventato altro. Avevamo pronto un discorso femminista sulla narrazione stereotipata delle donne nelle tragedie. Poi la guerra è arrivata qui vicino e, a quel punto, mettere in scena Le Troiane è diventato un doppio atto di coraggio: parlare di guerra ora e farlo con attrici i cui corpi politici sfuggono alle norme e ai canoni della società occidentale.
Le Troiane, la Guerra e i Maschi sarà un tentativo tragicomico, quasi maldestro, per riflettere sul potere patriarcale e sulla sua pervasività nella rappresentazione del femminile.
Le Troiane sono in attesa in un non luogo (atopos). Donne, oggetti tra i detriti lasciati dalla guerra dei maschi.
Questo gruppo di persone, Atopos, con la propria diversità, i propri corpi, la propria ilare fragilità, darà voce alle straniere cacciate, le donne escluse, le streghe.