Phoebe Zeitgeist presenta La vita sognata. Diorama Chiaravalle, restituzione scenica con esito performativo del progetto di indagine con residenza artistica sul quartiere di Chiaravalle. Il racconto è a più dimensioni, convergono in scena diversi elementi: performativi, visuali, sonori, e stand up dramedy. Convergono il suono elettronico, elettroacustico, melodico, polifonico, celestiale. Convergono pratiche del fare e del saper fare, l’artistico e l’artigianale, il cibo per la mente e quello per il ventre, in un unico grande ‘dispositivo di festa performativa’, obliqua e contaminata. E convergono in scena parole di epoche distanti, tutte rilevate, generate, correlate a Chiaravalle. Parole trovate lungo il percorso, liriche poetiche, vedute mistiche, cronache infernali. Quello che determina il diorama, ciò che unisce e identifica, è il femminile. Una rete di donne e di storie, tragiche e celesti, l’una che rimanda all’altra, che hanno in comune la terra di Chiaravalle come luogo di conciliazione, risorsa, ristoro, giaciglio, talvolta l’ultimo. Chiaravalle diviene metafora di un approccio meditativo e intellettuale alla vita, non disgiunto però da una forte connessione con la materia, con la terra, con il corpo. E da una costante spinta all’autodeterminazione, che costa la vita. Al centro dei discorsi: la rigenerazione, la riqualifica di luoghi e rapporti, il ritrovamento dei saperi e delle verità necessarie, il ciclo e il riciclo dei tempi. La ricerca suggerisce a chi ascolta un’altra possibile Milano: non da reinventare, perché già tracciata e presente nella storia millenaria della città, non da contrapporre alla presente ma da collegare, da riconnettere, come è già avvenuto e segretamente avviene ancora.