Meteore Fest è un’esperienza che attraversa lo spazio, il tempo e i corpi, si stratifica nei luoghi che lo ospitano, così come nelle menti di chi vi partecipa. Meteore non si limita alle performance o ai dibattiti, ma vuole svilupparsi negli spazi interstiziali, nei momenti tra un happening e l’altro, nei rapporti umani che offrono l’opportunità di trasformare l’ordinario in straordinario, per ripensare gli ambienti comuni attraverso la scia del pensare queer. In questa quinta giornata si potrà assisterà al dibattito Fare Città Inclusive con la presentazione de La città femminsta di Leslie Kern, con ospiti Nina Bassoli, Laura Galluzzo, Valentina Ferreri, Valeria Minaldi, Dario Alì, Damiano Terziotti, Beatrice Villari. Questo dibatitto vuole soffermarsi sull’abitare lo spazio urbano, su come un approccio queer-transfemminista può infrange il binomio pubblico/privato e creare un ponte tra lo spazio domestico e quello della città. Elena Zecchin invece, presenterà Seminate utopie, una live performance sull’impatto che la nostra generazione può avere sul collasso climatico, economico e umanitario. Una performance che nasce dal bisogno di immaginare il futuro e di creare insieme una nuova comunità di cura. Inoltre, sarà possibile vedere la video installazione di Nettuno di Emma Scarafiotti, l’installazione artwork di Roberto Amoroso, la performance di Franca Fungo & Crew, La Poster Series Who am I di Sarina Scheidegger, la video-installazione di Bora Murmure e il laboratorio creativo di Eleonora Sabet. Tavola rotonda «Fare città inclusive» – presentazione de La città femminista di Leslie Kern (Treccani Libri) e dibattito. Modera Cristina Mustaro di Rebelòt Live performance «Seminate utopie» – di Elena Zecchin Patrocinato da: CIG Arcigay Milano e Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli