Lo scorso aprile è apparsa sui giornali italiani la notizia che un editore russo aveva censurato una biografia di Pier Paolo Pasolini dello scrittore italiano Roberto Carnero annerendo brutalmente le parti relative alla sua omosessualità. Da questo caso di cronaca è nato questo dibattito sul complesso rapporto tra Pier Paolo Pasolini, uno dei maggiori intellettuali del novecento italiano ed omosessuale tormentato e il nascente movimento di liberazione omosessuale, oggi identificato nella sigla LGBTQIA+. Se non fosse stato brutalmente ucciso sulla spiaggia di Ostia oggi come si sarebbe posto nei confronti della comunità queer e come avrebbe vissuto la sua omosessualità? Interverranno ENZO CUCCO, storico militante del F.U.O.R.I., GIORGIO BOZZO, scrittore e saggista autore de “Le Radici dell’Orgoglio”, MARIA MIKAELYAN (accademica e militante della Comunità dei Russi Liberi), FEDERICA VALCAUDA (Militante di Europa Radicale e Policy Advisor).
Modera RAFFAELLA STACCIARINI (segretaria della Associazione Enzo Tortora Radicali Milano)