Sempre Liberɜ è la serata teatrale dedicata all’arte queer in tutte le sue espressioni, dal teatro alla danza, alla musica fino alla stand up comedy.
Uno show unico e irripetibile: sketch, canzoni, letture, scene di teatro e pezzi di danza, ma anche la riflessione con ospiti e momenti dedicati all’impegno e alla lotta. Una staffetta intergenerazionale di attivisti dell’arte, che vuole essere uno spazio libero di espressione e impegno per condividere una serata in cui tuttɜ possiamo essere davvero Liberɜ.
L’evento è realizzato da CIG Arcigay Milano con la consulenza artistica di Michele Di Giacomo, direttore artistico di Lecite Visioni Festival LGBTQIA+ del Teatro Filodrammatici.
Presentano Michele Di Giacomo, Marta Pizzigallo con la partecipazione di Gipo Gurrado
Con Dancehaus Company, Riccardo Buffonini/Giacomo Ferraù/Tobia Rossi, Romina Falconi, Angelica Squicciarini, Yesid Quejada Moreno, Bottega Donizetti/Maria Elena Pepi.
MICHELE DI GIACOMO
Attore, regista e direttore artistico. Diplomato alla Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2005. Lavora come attore col maestro Massimo Castri e tra gli altri con Marco Plini, Daniele Salvo, Claudio Autelli, Maurizio Schmidt, Filippo Renda, Ciro Masella, Sandro Mabellini. Nel 2015 fonda a Cesena Alchemico Tre, di cui è direttore artistico e regista. Da regista, oltre agli spettacoli della Compagnia, è stato prodotto da ERT in “Le Buone Maniere, i fatti della Uno Bianca” e “Io sono mia moglie” e da Elsinor Teatro con “Il migliore dei mondi”. Dal 2020 è direttore artistico di FU ME Festival e dal 2022 di Lecite Visioni Festival LGBTQIA+ del Teatro Filodrammatici di Milano.
MARTA PIZZIGALLO
Attrice. Pugliese di nascita, milanese d’adozione. Lavora in teatro con il Teatro dell’Elfo, il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Stabile di Torino, la Compagnia Umberto Orsini ed è diretta da registi tra i quali Latella, Lavia, De Capitani, Bruni-Frongia, Cirillo, Sinigaglia, Bucci-Sgrosso, Perrotta, Székely. Per la regia di Fabio Cherstich è stata di recente protagonista del monologo “L’appuntamento, ossia la storia di un cazzo ebreo” prodotto dal Teatro Franco Parenti. Al cinema e in tv è diretta da Ivan Cotroneo, Andrea Papini, Luca Ribuoli. Ha vinto il premio Hystrio alla Vocazione 2013.
GIPO GURRADO
Compositore, autore, regista, musicista. Dal 2003 ad oggi ha firmato la colonna sonora originale di oltre settanta produzioni teatrali di prosa e danza collaborando con numerose compagnie in Italia e all’estero. Nel 2012 ha scritto e diretto lo spettacolo “Modì – L’ultimo inverno di Amedeo Modigliani” primo capitolo di una personale ricerca attraverso nuove sperimentazioni del genere “musical” a cui sono seguiti “Piombo” nel 2017 dedicato al sequestro Moro e il successo “SUPERMARKET- A modern musical Tragedy” nel 2019 (produzione Elsinor). Nel 2023 scrive e dirige “Family – A modern musical comedy” (produzione Elsinor).
INTERVENTI ARTISTICI
ANIMI (Danza)
di MATTEO BITTANTE
Con DANCEHAUS COMPANY
In scena ANDREA PIRAS e FABIANO PARRINELLO
Produzione DANCEHAUSpiù
Anteprima
Gli stereotipi di genere possono limitare la libertà individuale. Sfuggire a quelli maschili vuol dire sfidare le aspettative culturali e abbracciare una gamma più ampia di espressioni personali e interessi. Partendo da questa premessa, il coreografo approfondisce la sua ricerca con un’interpretazione che esplora il rapporto tra due ragazzi, uno prigioniero, l’altro libero da schemi. Due caratteri che riescono a trovare interesse attraverso la condivisione di sogni e sfide comuni. Una storia di “bromance”, che trascende la semplice amicizia.
PICCOLA BESTIA (Prosa)
di Tobia Rossi
Lettura con Riccardo Buffonini
per la regia di Giacomo Ferraù
Testo vincitore del Premio Drammaturgico Carlo Annoni 2023
Max e Nic hanno circa trent’anni e stanno insieme da otto. Hanno conquistato un loro equilibrio, una loro personalissima forma di normalità e famiglia. Ma quando Nic si ritrova dal giorno alla notte trasformato in un topo, l’accettazione di amici e parenti non è più scontata e all’interno della coppia cambia il peso di azioni e parole così come cambiano priorità, bisogni e dinamiche di potere. La relazione, messa a dura prova, viene denudata nei suoi aspetti più segretamente tossici e spinta verso territori “al di là dell’umano” che né Max né Nic avevano considerato. Piccola bestia è una favola nera che parla di trasformazione. Il racconto-confessione della disavventura sentimentale e sessuale di un giovane uomo messo a dura prova dalla metamorfosi del compagno. Questa mutazione surreale, tra Kafka e Roald Dahl, è il simbolo centrale della storia, una richiesta di complicità da parte del pubblico, un gioco di associazioni e analogie che sta a significare ogni possibile, radicale e imprevista metamorfosi del partner: un cambiamento fisico, una gravidanza, compromissioni fisiche gravi, una malattia, la transizione a un altro genere sessuale, il naturale invecchiamento, che non è improvviso ma può esserlo nella percezione.
ROMINA FALCONI (Musica)
Cantautrice di Torpignattara con una penna diretta e profonda. Dopo alcune collaborazioni con Immanuel Casto e la scena urban milanese, esce nel 2015 con il disco d’esordio “Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio”, seguito nel 2019 da “Biondologia – L’arte di passeggiare con disinvoltura sul ciglio dell’abisso” e il brano “Magari muori” scritto per la Taffo Funeral Services.
L’ELEFANTE E LA FORMICA (Performance)
di Angelica Squicciarini
Con Filippo Ermanno Pizzocri, Rafael Candela, Angelica Squicciarini
L’elefante e la formica è il racconto di un banale divorzio che intrappola nel vortice della malinconia Patrizia e travolge nella passione dell’amore due proboscidi. Un percorso indagatorio volto a scoprire chi sia il terzo incomodo in questo valzer romantico, rigorosamente riservato a due dall’inizio alla fine. Lo svilente tentativo di Patrizia di chiarire la vicenda con tutti i mezzi a sua disposizione non fa altro che ingigantire una storia d’amore fiabesca, della quale lei è soltanto la voce narrante. Ma, diciamocelo, può forse una formica romantica non raccontare di un amore tra due falsi parenti innamorati.
YESID QUEJADA MORENO (Danza)
Danza Afro Contemporanea
Ballerino. Nato in Colombia. Formatosi in diverse scuole di danza a Medellin. E’ esperto di danza afro contemporanea. Una contaminazione tra danza africana tradizionale e danza contemporanea, con una forte componente teatrale ed espressiva, dalla gestualità dinamica, radicata nel suolo, che trae energia dalla terra per trasmetterla in ogni movimento del corpo. Ed è anche ballerino di danza tradizionale del Pacífico colombiano. Attualmente studia a Milano all’Accademia del lusso come consulente d’immagine e stylist.
VOI CHE SAPETE CHE COSA È AMOR
con MARIA ELENA PEPI (Canto lirico)
Accompagnata da Andrés Jesús Gallucci
Su invito di Bottega Donizetti
Maria Elena Pepi. Nata a Roma. Ha conseguito la laurea in canto barocco e rinascimentale presso Il “Conservatorio Santa Cecilia”. Nel 2018 interpreta il ruolo di Andromaca nel “Polidoro” di Lotti presso il Teatro Olimpico di Vicenza, sotto la direzione del Maestro Erle e del regista Scarton. Nell’ottobre 2019 il ruolo di Proserpina in “Empio punito” di Melani presso il Teatro Torlonia a Roma, sotto la direzione del Maestro Alessandro Quarta e del regista Scarton. Nell’Aprile 2023 debutta nel Requiem di Mozart sotto la direzione di Lorenzo Porzio. Recentemente è stata premiata come finalista al concorso “Zandonai” e “Ottavio Ziino” vincendo un concerto presso la Royal Opera House di Muscat. E’ stata selezionata nel 2023 tra i ragazzi della Bottega Donizetti.
“Bottega Donizetti è il laboratorio di perfezionamento per giovani cantanti della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, tassello della Donizetti Revolution ovvero la formazione di giovani interpreti del repertorio donizettiano, diretta da Giulio Zappa vocal coach e segretario artistico del Festival Donizetti Opera.