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The untitled Queer art project 2024

In the shadow of existence

Curator and creator of the project.
NICOLA BERTOGLIO
/
Exhibition design
LUIGI CIUFFREDA
/
Artists:

Benjamin Mbula (Congo)
Godfrey Sserugunda (Uganda)
MAKANO (Congo)
Ruphin Bwira (Congo)
Tobu Junior (Sud Sudan)

Per il terzo anno consecutivo in occasione del Milano Pride prende forma questo mio progetto di arte queer che è nato per scelta senza un titolo ben preciso, ma che proprio per questo anno dopo anno ha potuto cambiare pelle restando fedele alla sua missione di partenza: dare voce agli artisti LGBT+ che nei loro paesi lottano per esprimere se stessi e in molti casi per sopravvivere a leggi che li criminalizzano fino alla morte.
La mostra di questo anno sarà dedicata integralmente ad artisti LGBT+ africani provenienti da diversi paesi nei quali la loro esistenza è messa a rischi da leggi estremamente repressive. Il sottotitolo della mostra In the shadow of existence è stato coniato da un collettivo di artisti ugandesi chiamato East Africa Visual Artists con i quali avevo già collaborato per il progetto dello scorso anno. Riporto qui le parole di Vincent Kyabayinze, regista e fondatore del gruppo East Africa Visual Artists: “Le persone LGBT+ di tutto il mondo vengono perseguitate e uccise per quello che sono a causa di un retorica politica e religiosa che sostenuta da cattive leggi costringe la comunità LGBT+ alla fuga, senza un posto dove chiamare casa. Oggi le persone LGBT+ vivono nella paura. Attraverso questo progetto, vogliamo dimostrare che noi persone LGBT+ siamo qui e non andremo da nessuna parte. Vogliamo dimostrare che le violazioni dei diritti umani non hanno posto nel mondo. Vogliamo ispirare una generazione di giovani attivisti LGBT+ a sfidare la discriminazione e l’omofobia”.
Gli artisti che partecipano alla mostra e che provengono da Uganda, Congo, Sud Sudan hanno portato all’Istituto Raffles una fortissima carica di energia che ci ha travolti nel momento esatto in cui tele, arrivate via corriere direttamente dall’Uganda, si sono srotolate davanti i nostri occhi.
Queste opere in cui il colore sembra urlare gioia e rabbia allo stesso tempo provengono da vite che in molti casi sono fuorilegge, incarnano all’interno di ogni pennellata una estrema voglia di esistere in pace e alle luce del sole.
Oltre alle 15 opere su tela è qui esposto anche un documentario prodotto da East Africa Visual Artists dal titolo Don’t kill me, dove viene raccontata la storia di un uomo transgender che rischia la morte e di una donna lesbica che lavora per cambiare gli atteggiamenti sociali nei confronti delle altre donne lesbiche. Abbiate cura di questi artisti e delle loro opere, così come delle loro preziosissime vite. Soffermatevi davanti alle loro storie con generosità e compostezza, con amore e rispetto. Dopotutto l’arte non chiede altro che questo.

Nicola Bertoglio.

quando

20 Giugno 2024 - 29 Giugno 2024

ore 08:00 - 20:00

Dove

RAFFLES MILANO
Via Felice Casati, 16

Ingresso

Gratuito

parte di

Mostra
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